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La zanzara tigre

Questo Comune è fortemente impegnato nella lotta alla diffusione della “zanzara tigre”, ma per una azione efficace è necessario la collaborazione di tutti i cittadini.

Descrizione

Questo Comune è fortemente impegnato nella lotta alla diffusione della “zanzara tigre”, ma per una azione efficace è necessario la collaborazione di tutti i cittadini.

Debellare le larve, che possono vivere in ristagni d’acqua (tombini – pollai – recipienti – ciotola per cani ecc….) è compito di tutti.

 

La zanzara tigre come riconoscerla, come difendersi

La zanzara tigre è presente, con variazioni dovute al clima, tra maggio ed ottobre. Punge durante il giorno, normalmente all'aperto, in autunno sono deposte" le uova, dette "di resistenza", che sopravviveranno all'inverno per originare una nuova generazione di zanzare la primavera successiva.

Le zanzare tigre non fanno molta strada volando; pertanto, la loro presenza in un giardino indica l'esistenza di focolai larvali d’infestazione nelle vicinanze (nel raggio di poche decine di metri). I trattamenti insetticidi tradizionali sulla vegetazione, fatti per colpire le zanzare allo stadio adulto, non sono efficaci per contenere l'infestazione.

Identikit

La zanzara tigre (nome scientifico Aedes albopictus) appartiene all’ordine dei ditteri, genere Aedes e specie albopictus, è originaria del sud-est asiatico ed è giunta nel nostro paese in seguito all'importazione di pneumatici usati, nei quali la femmina aveva deposto le uova.

Dopo il primo rinvenimento (Genova 1990) la zanzara tigre è stata individuata in molte zone d'Italia, è ormai ben adattata ai nostri ambienti. E’ quindi a tutti gli effetti una zanzara italianizzata. 
Per l'elevata aggressività nei confronti dell'uomo, Aedes albopictus è in grado di arrecare forti disagi alla popolazione, oltre ad essere vettore di malattie.

Le dimensioni sono le medesime della zanzara comune Il colore del corpo è molto scuro, quasi nero, con fasce bianche sulle zampe. 
L’adulto di Zanzara Tigre, ha un corpo nero con striature bianche su capo, torace addome e zampe - livrea “tigrata”. 
Punge l'uomo prevalentemente di giorno e nelle zone ombreggiate 
La larva vive esclusivamente in acqua
Le dimensioni variano da 41 mm a 1 cm circa.

 

Il ciclo biologico

Il ciclo vitale della Zanzara Tigre comprende 4 stadi:

  • Le uova sono nere e lunghe circa mezzo millimetro, sono deposte dalla femmina sulle pareti si schiudono solo se sono coperte d'acqua.
  • Le larve, sono disposte in un’unica fila a pelo dell’acqua, e sono caratterizzata da una grossa spina centrale. Fuoriuscite dalle uova, vivono e si sviluppano nell'acqua, trasformandosi in pupe in pochi giorni
  • fase di pupa: la larva acquatica si trasforma in insetto adulto adatto alla vita aerea. Bastano pochi giorni in estate perché si compia il ciclo di sviluppo della zanzara.
  • L'adulto è nero con fasce bianche su corpo e zampe: ha dimensioni piccole come la zanzara comune.

 

Dove nascono le zanzare tigre?

La Zanzara tigre si riproduce in piccole raccolte d'acqua stagnante: sottovasi, bidoni, tombini. Qualsiasi contenitore artificiale, anche piccolo come un barattolo, può diventare un posto idoneo alla riproduzione e trasformarsi in un focolaio d'infestazione.

LE LARVE DI ZANZARA POSSONO VIVERE  SOLO NELL'ACQUA!
quindi, se non desideri allevare zanzare tigre nel tuo giardino...segui questi consigli

  • Elimina l'acqua stagnante da qualsiasi tipo di recipiente! 
  • evitare in ogni ambito privato e pubblico qualsiasi prolungata raccolta di acqua all'aperto (sottovasi di piante e simili, innaffiatoi, pneumatici, teli di nylon che formano pozze artificiali) svuotando l'acqua nel terreno almeno ogni 4 giorni;
  • non abbandonare, sia in luogo pubblico che in area privata, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione (es. copertoni usati, carriole, scatole di metallo, sacchetti e teli di plastica, ecc.), nei quali potrebbe raccogliersi acqua piovana e di conseguenza svilupparsi larve di zanzare;
  • procedere, ove si tratti di oggetti e contenitori di notevoli dimensioni (cisterne, vasche, ecc.), alla loro copertura mediante strutture idonee, coperchi o zanzariere a maglia fine; nelle vasche o nelle fontane si possono, in alternativa, mettere le gambusie (pesciolini che mangiano le larve).
  • Tratta periodicamente i ristagni d'acqua nel tombini con un prodotto specifico che agisce uccidendo le larve (larvicida).

 

I prodotti larvicidi sono disponibili presso le farmacie del territorio comunale. 
I trattamenti larvicidi vanno eseguiti in modo continuativo da aprile ad ottobre. La frequenza e i modi d'impiego dipendono dal prodotto utilizzato. Si raccomanda di attenersi strettamente a quanto riportato sull'etichetta del prodotto larvicida impiegato.
I prodotti larvicidi sono efficaci se si mantengono puliti da foglie e detriti i tombini e le grondale.
Ripeti il trattamento nel caso di pioggia abbondante che può, diluendolo, ridurne l'efficacia.
Metti pesci che si cibano di larve nelle vasche o fontane ornamentali.

 

Ordinanza

Tipo Titolo Scarica
  PDF124,3K Ordinanza 11-2023
  PDF51,7K Allegato1.6bis
  PDF66,2K Allegato1.6ter
  PDF41K Allegato1.6quater
Ultima modifica: venerdì, 06 ottobre 2023

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